Benvenuti alla scoperta di emozionanti escursioni adatte a tutti i livelli di capacità e interessi.
Questi percorsi ad anello offrono l’incredibile vantaggio di tornare esattamente al punto di partenza, rendendo l’esperienza senza stress e comoda per tutti.
Preparatevi a immergervi nella bellezza della natura, a godere di panorami mozzafiato e a vivere avventure indimenticabili.
Anello di Casola
Partendo da Puilio, una volta raggiunto Villa, anziché scendere verso il Mulino d’Arso, si imbocca la via Francigena per un breve tratto fino a Castello e da lì si prosegue per Puilio.
Anello di CaStorti
Quando arrivate a Ca’ Storti dalla s.s. 62 della Cisa, nei pressi da Casola, il Monte Croce vi apparirà come una insignificante collinetta senza alcun particolare interesse. Ma non appena sarete arrivati nei pressi della vetta, superando un piccolo dislivello di solo 150 metri, vi si aprirà uno stupendo scenario che si estende dal crinale fino alla pianura e alla catena alpina. Il percorso continua scendendo in direzione di Calestano. Dopo circa un chilometro di cammino dalla vetta imboccate, sulla vostra destra, il sentiero che conduce a Puilio; passata una ripida ed impervia discesa il tracciato corre, quasi in piano, a mezza costa seguendo una antica mulattiera. Un tratto molto suggestivo per le stupende vedute sulla valle e per l’atmosfera selvaggia che vi si respira. Da Puilio si sale a Lughero per ritornare in breve al punto di partenza.
Anello di Monte Croce
Partendo da Calestano, passato il ponte s’imbocca sulla sinistra un sentiero che aggirando il piccolo borgo di Montale sale fino quasi a Goiano. Da lì si prosegue la salita lungo una carraia che attraversa una fitta pineta. Subito dopo la pineta si abbandona la carraia per imboccare a sinistra un sentiero che proseguendo quasi in piano raggiunge la cresta che sale sul Croce. Ma anziché raggiungere la vetta per quel sentiero aggirate la montagna fino ai borghi di Puilio e Lughero. Fate molta attenzione: il tratto di sentiero che dall’inizio della cresta raggiunge la mulattiera che porta a Puilio si confonde con la vegetazione; se non siete pratici della zona è opportuno utilizzare un navigatore GPS. Dopo aver attraversato i borghi di Puilio e Lughero salite sulla vetta da dove inizierete una ripida discesa che in breve vi riporterà a Calestano.
Anello di breve
Partendo da Castello di Casola si percorre per un breve tratto la Via Francigena fino Villa; da lì, a fianco dell’ultima casa del borgo, s’imbocca la vecchia mulattiera che conduce al mulino d’Arso e che conserva ancora il suo bellissimo selciato originale. Giunti ai piedi del flysch del Monte Caio il sentiero apparirà, per un breve tratto piuttosto sconnesso a causa delle terreno molto friabile. Più in basso ritroverete il selciato del sentiero fiancheggiato da muretto in pietra fino a raggiungere il greto del Baganza. Sulla sponda opposta troverete il mulino d’Arso ancora ben conservato. Si prosegue sulla sponda opposta attraversando il Rio d’Arso fin quasi alla pieve di Ravarano. Da li si prosegue verso Tavolana lungo un sentiero che attraversa un bellissimo bosco, al momento ancora risparmiato dai devastanti tagli che minacciano la Val Baganza. Di nuovo si guada il Baganza per riprendere la carraia che risale a Casola che corre sotto la costa dell’Inferno.
Anello di basso
Questo itinerario è una variante dell’Anello alto ma è più impegnativo in quanto raggiunge Villa Casola attraversando un tratto che, a causa dell’abbandono, è ricoperto da una fitta vegetazione. Occorre quindi percorrerlo con qualcuno che abbia una ottima conoscenza del terreno. Questa volta si parte da Puilio e s’imbocca alla fine della piazzetta a destra la carraia che scende subito in una fitto bosco. Giunti quasi in prossimità del torrente troverete una radura che si sta lentamente ricoprendo di alberi. Poco sotto troverete alcune casette diroccate da dove risalirete, lungo un ripido sentiero, fino sulla costa dell’Inferno. Giunti in cresta proseguirete lungo una carrareccia che, quasi in piano arriva fino Villa Casola. Da li proseguirete esattamente come spiegato del percorso precedente (Anello alto).
Anello di alto
Questa passeggiata, un po’ più impegnativa, allunga il percorso Anello breve ritornando a Casola risalendo la vallecola del Rio d’Adello. Giunti quindi a Tavolana, anziché risalire la carraia che costeggia la costa dell’Inferno si prosegue lungo una carrareccia che da scende in Baganza in prossimità di Armorano; si guada il Baganza e si risale un breve ma impervio sentiero che porta a Ca’ d’Adello. Da lì s’imbocca una stradina che risale la vallecola del Rio d’Adello e termina a Puilio da dove, in breve, potrete raggiungere il punto di partenza.
N.B. Tutti i percorsi sono stati realizzati da Roberto Cavanna, che ringrazio per la disponibilità nel condividerli, ottimo fotografo e grande camminatore, che ha recuperato un posto da sogno come Ca d’Adello